'' IL FANCIULLO CHE E' DENTRO DI NOI ''
L'opera, dopo la realizzazione nel 2001 delle larghe campiture dei colori e dei piani segmentati, vedrà il suo completamento dopo quasi un decennio con la "nascita" inaspettata della creatura raffigurata. Pur nella gabbia di geometriche fasciature, nell'incrocio delle linee rette e nello zampillare dei colori, emerge il volto di un'ermetica, ma sorridente "archetipologia" etrusca. Il fanciullo, che si affaccia timidamente, con la mano aggrappata e con gli occhi di incredulo candore, è in attesa di risposte dallo Spazio e dal Tempo. Nella sua solitudine l'artista, guardando l'enigmatico vuoto del mondo, si riscopre bambino, si ritrova nella propria realtà interiore. Ma da questo isolamento idealizzato, dentro il dedalo caotico, prorompe il grido del diritto alla fanciullezza.
Prof.ssa. Michela Marconi
Prof.ssa. Michela Marconi
L'artista Raffaele Ciotola
nasce a Napoli il 17 ottobre 1964 da una madre attenta e sensibile
che promuove i suoi studi, assecondando la sua indole artistica. Consegue il diploma di maturità artistica e quello di Maestro d'Arte all'Istituto Statale d'Arte "F.Palizzi" di Napoli nel 1983.
Fin
da giovanissimo si dedica alla pittura in modo professionale e, dopo
aver esordito nel 1980 in occasione di una mostra collettiva nella sua
città natale, proseguirà partecipando ad altre collettive e personali in
numerose città italiane fino al 2002 (Piano di Sorrento, S.Anna a
Napoli, Miano, Viterbo, Milano). Viene premiato dal prof. Franco
Girosi, insigne artista napoletano del secolo scorso, con la medaglia
d'oro alla Biennale Nazionale di Arte sacra a Torre del Greco nel 1980.
Fondamentali per la sua formazione gli incontri con il prof. Franco
Girosi e con l'artista Luigi Signore, considerato al momento tra i
migliori scultori presepiali in Italia.
Intraprende gli studi
musicali, frequentando il corso di canto presso il Conservatorio di
Napoli, ma l'incontro avvenuto a Roma nel 1987 con il maestro Renato
Guelfi, cantante lirico e pittore, sarà determinante per la sua crescita
professionale, tanto da portarlo ad esibirsi come cantante in alcuni
teatri nazionali (Lecce, S.Maria di Leuca, Ronciglione, Villa Pignatelli
a Napoli).
Tra i riconoscimenti a lui attribuiti, si menzionano: la
medaglia d'oro al Premio "La Triade", Palazzo Sormani - Sala del
Grechetto - Milano; il diploma d'onore a S.Anastasia, Napoli. Al 2002
risale la mostra personale nella Tuscia, in occasione della quale espone
per la prima volta alla Sala Anselmi di Viterbo. Il suo stile
pittorico e la sua produzione si contraddistinguono per l'uso intenso
del colore e per gli effetti chiaroscurali, esprimendo una libertà
creativa ed un'energia vitale smisurata, senza nascondere emozioni forti
ed eloquenti, lasciando a chi osserva una speranza, una luce, quella
che conduce oltre la solitudine sfumando ruoli e convenzioni sociali. Infatti,
dalla fine degli anni '90, la sua attività si concentra maggiormente su
temi di attualità e risente dell'impegno civile speso contro l'omofobia
e i comportamenti discriminatori, rendendosi propugnatore di messaggi
anticonformisti, tuttavia ispirati da valori etici universali.
Nel
2003 crea il movimento artistico "Stop Homoph Art" che si prefigge di
diffondere la cultura del rispetto e della lotta contro l'omofobia. Da
questa sua battaglia nasce "La Madonna dei gay/ omosessuali", divenuta
l'opera emblematica della sua produzione, che per la prima volta sarà
esposta una copia al teatro Mercadante di Napoli il 18 ottobre 2014. È così che
ai paesaggi e alle visioni oniriche, a quelle ermetiche e metafisiche
della prima fase, si sostituiscono opere di riflessione e giudizio, che
vengono ben accolte dal pubblico e dalla critica, suscitando anche
l'attenzione di Jean-Louis Cougnon, Capo Divisione presso la Direzione
generale del Parlamento Europeo.

